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Silver Element

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About Silver Element

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Alex (Rm2k)

Alex (Rm2k) (5/7)

  1. Allora, penso di aver trovato la "quadra", per così dire, per questa idea. Alla fine per le mie capacità l'idea originale è troppo complessa da sviluppare, ma con i giusti accorgimenti dovrei riuscire a rendere l'idea di questo tipo di narrazione (almeno in parte). Quindi, ora che ho lo storyboard pronto, devo solo rimboccarmi le maniche e mettermi con santa pazienza a mappare e programmare. Spero di farvi avere mie notizie tra qualche tempo.
  2. La qualità del portrait è da sbavo. Lo screen mi piace molto, anche se il muro a destra (vicino alla bottiglia) ha qualcosa che non mi quadra. Ho fatto fatica a capire ce era un muro e non un cornicione o terrazzino. Sicuramente però poi vedendo la scena in azione si capisce subito.
  3. Progetto interessante che seguirò sicuramente con interesse. Più che Tamagochi, a me l'impostazione (visiva e per come l'hai descritta tu) fa più pensare ai vecchi Princess Maker, dove di fatto dovevi occuparti della "creatura" dovendo gestire appunti i bisogni e le abilità. In quel genere di titoli solitamente c'è una storia più o meno guidata con degli eventi superabili solamente quando le abilità sono superiori ad un certo livello. Pensi di inserire qualcosa del genere? Volendo potrebbero anche essere robe random secondo me. In ogni caso, è molto interessante. Graficamente quello stile retrò mi gasa tantissimo.
  4. Tutti che parlano di GTAVI e altri titoli. Io che l'unica cosa che aspetto dal 2025 è 5th Era. Nel mentre mi rigioco Theia perché mi è rimasto nel cuore.
  5. A me fece quell'effetto la 3.5 di D&D, e difatti ancora ora non l'apprezzo particolarmente (nonostante io adori i giochi molto e spesso inutilmente meccanicosi come Shadowrun). Se mai volessi provare qualcosa di diversi potresti provare Dungeon World o magari Not The End (gran bel gioco senza dadi e molto narrativo e tutto italiano). Colpevolmente invece non mi sono mai trovato con i Librogame, ne ho provati un paio anche di generi diversi, ma non sono mai riuscito ad apprezzarli.
  6. Non sarebbe mia intenzione fare necroposting, ma rischierei di aprire un topic identico. Rispetto a quanto postato da Zoro nel primo post, la mia domanda sui GDR da Tavolo è più ampia, ovvero: a cosa giocate, cosa preferite solitamente giocare, e quali sono i titoli più particolari che avete provato. Io ormai da un paio di anni a questa parte ho iniziato a "collezionare" vari manuali di ogni tipo, anche se più della metà non ho ancora avuto occasione di metterli all'opera, me li sono letti a più riprese spulciandone bene le meccaniche e peculiarità, constatando che davvero negli ultimi anni c'è stato un ritorno a questo tipo di gioco e giochi. Ho la fortuna di avere un gruppo abbastanza duttile che si presta a provare di tutto, quindi quando lancio una proposta sul tavolo spesso viene accolta abbastanza favorevolmente (a parte certe cose che le quote rosa del gruppo non sono molto propense a giocare...tipo Kult con mio sommo dispiacere). Ultimamente stiamo giocando da un po' City of Mist (un PtbA molto interessante che ha preso davvero bene i giocatori) e abbiamo abbandonato il più blasonato "Gioco di Ruolo più famoso del mondo" dopo che ci abbiamo giocato per sei anni. Vostre esperienze?
  7. Anche se uscisse nel 2026 sarò comunque in trepidante attesa. Non lo dico tanto per, ma sto aspettando con più Hype 5th Era di Lollo che non il nuovo FF o altri titoli "grossi". Buon lavoro Lollo e ogni tanto dacci qualche aggiornamento
  8. Scusate il ritardo nelle risposte. In realtà la mia idea era diversa, ovvero in DA:O quegli eventi sono idealmente indipendenti dalla linea cronologica; ovvero che tu vada prima dagli Elfi e poi dai Maghi è uguale. Nella narrazione che ho in mente io invece la cronologia degli eventi deve essere rilevante. Esempio banale: Eroe ha il compito di salvare il mondo e deve radunare le forze alleate. Può scegliere di andare prima dai Maghi rispetto agli Elfi, ma cronologicamente i due eventi si svolgono in tempi diversi (quindi uno prima e uno dopo) e questo viene mostrato ed è rilevante (per presenza o assenza di determinati personaggi/fatti). Il più palese è Radiant Historia, che sfrutta questo tipo di narrazione per giustificare come il personaggio viaggi avanti e indietro nel tempo per trovare la "strada giusta" per il finale.
  9. Esatto, ho buttato su carta solo l'idea della narrazione asincrona e di come "dovrebbe" funzionare, ma non ci ho costruito attorno nessuna storia sensata attorno (ancora). Mentre abbozzavo mi sono venute alcune idee plausibili, ma niente di veramente emozionante. Come dice il buon Lollo il trucco sta nel dosare sapientemente la storia in modo che non sia eccessivamente semplice da risultare banale, né troppo frammentata da risultare confusionaria. Non mi preoccupa la questione della ramificazione della storia stessa (almeno scrittura e storyboarding sono ancora il mio campo), ma il poi riuscire a trasmettere effettivamente il tutto attraverso il gioco in sé. Diciamo che con uno schema sotto mano e un diagramma di flusso non è impossibile gestire una storia asincrona e ramificata. Molto banalmente mi viene in mente: mettere una data e un punto di riferimento. Se ad esempio l'incipit lo definiamo come A.C. 100 e ad ogni transizione importante inseriamo la relativa data (A.C. 89 - A.C. 120 - e via dicendo) è meno probabile perdere il filo della storia. In ogni caso deve essere chiaro quale sia il punto 0 da cui inizia la narrazione. Come dicevo prima non ho ancora una idea definita per una storia effettivamente realizzabile con questo sistema narrativo senza risultare banale, ma vorrei comunque provare a sperimentarci sopra per vedere che cosa ne potrebbe uscire. Idealmente (ma non necessariamente) dato che si sviluppa una storia non cronologicamente bisogna inserirci il concetto di "viaggio nel tempo" in qualche modo, e già qui rischiamo di finire in tutta quelle serie di topos del genere. Inoltre anche da "quando" far partire la narrazione si riduce potenzialmente a tre sole scelte: - Inizio Effettivo (ovvero da dove cronologicamente partirebbero gli eventi) - Medias Res (ovvero da un punto tra l'Inizio Effettivo e la Fine) - Fine (dove termina la storia) Partire dalla Fine è un cliché abusato. Oh no l'Eroe è sconfitto, ma in realtà viaggia indietro nel tempo e riesce a riportare tutto sui giusti binari e sconfiggere il nemico finale. Partire dall'Inizio funziona abbastanza, perché non c'è immediatamente il concetto di viaggio nel tempo e l'escamotage della narrazione asincrona risulta più effettivo. Partire nel mezzo è un pochino come partire dalla Fine, non mi piace particolarmente. Rimane una possibilità davvero interessante: La storia inizia in un momento "fuori dal tempo". In che senso? Come fa ad essere fuori dal tempo? Mettiamola così: il momento di INIZIO non è 0 / 100 o -100 sulla scala cronologica degli eventi, ma 0A / 100A oppure -100A; tecnicamente non fa parte della cronologia narrativa. Figo, ma come lo inseriamo nella storia quindi? Eh, boh. Ci devo pensare, ma ho un paio di ideucce. Ci farò qualcosa? Non lo so, almeno a livello di scrittura e stesura storyboard è un concept interessante da sviluppare, vedremo se avrò le forze di andare oltre questo.
  10. Buongiorno a tutti, ogni tanto mi riaffaccio anche io (in realtà lurko, ma non posto per mancanza di tempo). A tempo perso, ho buttato su carta un concept potenzialmente interessante, ma non sono ancora riuscito a capire se sia una cagata pazzesca o qualcosa che potrebbe valer la pena sviluppare "seriamente". Narrazione asincrona: ovvero la storia si sviluppa in modo non lineare. Bello direte, ma esattamente come conti di farlo? L'idea è di avere un solo personaggio che vive/narra le vicende in modo non cronologico. Non sto parlando del classico esempio alla FFX in cui si inizia da Zanarkand e si ripercorre una parte della storia fino a quel punto e poi si prosegue verso la fine, ma di un vero e proprio sviluppo della storia in modo (apparentemente) casuale. Innanzitutto serve trovare un punto fisso nella narrazione, che inevitabilmente sarà l'incipit (potrebbe anche essere la fine della storia, o poco prima, ma risulterebbe estremamente cliché) da cui poi far diramare la storia. Niente di nuovo tutto sommato, ci sono già alcuni esempi di giochi del genere, ma se complicassimo ulteriormente la faccenda? E se non solo la storia fosse narrata in modo asincrono, ma fosse anche ramificata nelle sue rispettive iterazioni? Facciamo un esempio pratico: IN (Inizio) > D (Fine) Si parte da IN e invece di passare per A > B > C per concludere la storia poi a D, questa fosse IN > C > A > B > D? E se si ramificasse ulteriormente ad esempio: IN > C1 > B1 > A2 > C2 > A1 > B2 > D ? Bello eh? Il vero problema è rendere sensata la storia nella narrazione asincrona e rendere plausibili i vari passaggi e ramificazioni senza rischiare di incartarsi o creare ramificazioni inutili e fini a sé stesse. Quindi la narrazione deve essere apparentemente casuale, mentre in realtà è accuratamente calcolata. Tutto questo per arrivare al punto cruciale: quanto è fattibile questa cosa avendo (ad esempio) un solo personaggio? Quanto, secondo voi, questo tipo di narrazione può essere interessante e quanto invece può cerare uno stato di fastidiosa estraneazione? Perdonate se non si capisce molto, ma ho scritto di getto dopo aver abbozzato questa cosa sul quaderno.
  11. Allora, prendi i miei commenti con le pinze dato che sono letteralmente l'ultimo degli stupidi riguardo al mapping. Personalmente la mappa non mi piace. La trovo fin troppo scura e "regolare". Ok dovrebbe essere una cava, ma quei muri così alti e squadrati sembrano messi per "riempire" e non per essere parte dell'ambiente. Mi piace un sacco l'idea della luce spigionata dalle casse/pietre, ma c'è troppo stacco con il resto; io schiarirei il resto un pochino per evitare l'effetto pungo in un occhio. Quel muro enorme andrebbe o abbassato, o modificato in modo da renderlo più naturale e meno contraffatto. Mi piace in generale molto l'atmosfera che traspare.
  12. Ti capisco perfettamente. Io l'ho abbandonato per due anni proprio per lo stesso motivo. Ho rinnovato per tre mesi solo perché sapevo di avere più tempo ora.
  13. Necroposto In realtà ho ripreso a giocare a FFXIV nel 2020 durante il lockdown, e devo dire che è un grandissimo MMORPG. Migliorato un sacco dai tempi dell'uscita ora è godibilissimo anche giocando in modalità "casualone". Tra l'altro se non ricordo male dovrebbe esserci la possibilità di fare l'account Trial dove senza limiti di tempo e abbonamento puoi giocare un PG fino al livello 30 ( o era 50?) Detto questo, ho ripreso in mano da poco il tutto e beh, a parte la trama di A Realm Reborn che è buona, ma non eccezionale, le espansioni mi stanno dando delle soddisfazioni a livello di trama e personaggi che gli ultimi FF usciti impallidiscono al confronto (e si, io gioco gli MMO per la storia e il PvE). Qualcun'altro ancora attivo su FF14?
  14. Forse è un po'fuori "target" dato che parla principalmente di giochi da tavolo, ma consiglio la Complete Kobold Guide to Game Design (in teoria dovrebbe essere uscita la seconda edizione). Parlano bene anche di Building Blocks of Tabletop Game Design, ma costa oggettivamente troppo per non essere nemmeno un testo ad indirizzo specifico.
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